Come accarezzare un gatto ?
Ecco come coccolare un gatto in 3 semplici mosse
Accarezzare un animale è un gesto spontaneo e tenero, ma il vostro gatto non la pensa esattamente in questo modo. Immaginate per un istante di dormire e di essere svegliati da un amico che vi accarezza i capelli…sensazione piuttosto strana, vero ? Bisogna sapere che il gatto è simile a noi per quel che riguarda il contatto fisico. Ci sono luoghi e momenti in cui è meglio lasciarsi andare ad attimi di tenerezza nei confronti del vostro gatto. Seguite alcuni consigli e insegnateli anche ai più piccoli. Come sempre, queste pratiche possono variare da un gatto all’altro, ma il loro istinto seguirà sempre uno schema simile.
1. Accarezzare il gatto senza essere bruschi o forzarlo
Bisogna sempre evitare un atteggiamento aggressivo e con questo si intende un gesto che potrebbe non gradire o che considera inappropriato. Non dovreste ,ad esempio, correre dietro al vostro gatto per dargli una carezza, preferite un approccio più delicato e lasciate che sia lui ad avvicinarsi. I gatti sono degli animali timorosi, sono di natura sia cacciatori che prede, hanno quindi un istinto di protezione molto sviluppato. Se volete toccare un gatto, dovreste lasciare che si avvicini ad odorarvi perché si senta protetto in vostra presenza. Questo atteggiamento si mitiga man mano che si va avanti negli anni ,ma ricordatevi di accarezzarlo sempre con dolcezza e di non essere mai bruschi.
2.Qualche esempio per avvicinarlo ed accarezzarlo
Un felino può reagire istintivamente a qualsiasi gesto voi facciate. Se non conoscete l’animale, tendete dolcemente la vostra mano verso di lui perché possa analizzarvi. Se non reagisce a questo gesto o vi fissa con fermezza, sarà meglio ritentare in un altro momento. Se il gatto miagola o si strofina sulle vostra dita, avete il via libera. Capiterà che sia anche il gatto a ricercare le vostre carezze e ve lo farà capire esplicitamente: poserà la sua testa su di voi ed avvicinerà il musetto al vostro braccio. Anche se siete impegnati e non potete dedicargli 5 minuti per accarezzarlo , dategli almeno una o due carezze per fargli capire che non lo state ignorando ( atteggiamento che potrebbe frustrarlo e scoraggiare eventuali dimostrazioni di affetto).
3.Dove accarezzare il mio gatto?
♦ Il mento e la parte del cranio
Il mento rimane una parte da privilegiare. Potete accarezzarlo dolcemente con le vostre dita, in particolare nel punto di congiunzione fra la mascella ed il cranio, se il gatto si appoggia sulla vostra mano , allora sta apprezzando.
♦ Le orecchie
Come per la maggior parte degli animali, lo spazio fra le orecchie e dietro le orecchie puo’ essere sollecitato senza timore. Una semplice pressione con le dita sarà sufficiente. Se il gatto si appoggia sulla vostra mano è perché vi considera vicino.
♦ Le guance
Potete anche passare il vostro pollice sulle sue guance, dietro i baffetti. Questi semplici gesti sono il modo migliore per preparare una seduta di carezze: se il vostro gatto ne desidera ancora, si può passare ad esercizi più specifici come quello che consiste nel far scivolare il dorso della mano sul lato del viso. Se vi fa le fusa, vuol dire che si abbandona a voi e vi considera il suo padrone, in questo caso potrete accarezzare il gatto partendo dalla fronte sino alla coda facendo ben attenzione a non cambiare la direzione poiché ciò potrebbe rivelarsi frustante per l’animale. Se non conoscete il gatto, evitate il ventre e le zampe che sono invece prerogativa del padrone accorto.
Come sapere se la nostra carezza è gradita ?
Il gatto è molto comunicativo, vi mostrerà se le vostre carezze sono fonte di benessere o di tensione. Un chiaro segno di tenerezza sono le fusa . Il gatto fa le fusa nei momenti di socievolezza, se lo fa agitando le anche, le caviglie o la testa è perché vuole essere accarezzato. Se fa le fusa con insistenza vuol dire che è felice.Tuttavia, occorre prestare attenzione perché il gatto potrebbe stancarsi velocemente causando un malessere fisico. Al contrario, se il gatto non sopporta di buon grado le vostre carezze, potrebbe graffiarvi o mordervi, ma questo lo capirete da alcuni comportamenti: se il gatto abbassa la orecchie, se muove la coda o grugnisce o se si agita, allora è meglio non continuare.