Quarantena con il cane:
Quali precauzioni prendere per il proprio cane durante la quarantena?
Mentre nel mondo assistiamo ad una propagazione del virus, Assur O’Poil continua ad impegnarsi per proteggere la salute e la sicurezza degli animali da compagnia e dei loro proprietari.
Ecco perché seguiamo da vicino tutti gli sviluppi legati a questa crisi sanitaria.
Il mio animale da compagnia può contrarre il coronavirus?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della sanità, la malattia si trasmette agli umani tramite il contatto con persone infette. In Italia, non vi sono per il momento casi di animali che abbiano contratto o trasmesso il coronavirus. L’OMS ha dichiarato che al momento non vi sono casi o prove di cani o gatti malati di COVID-19.
È di fondamentale importanza, in questa situazione, adottare tutte le precauzioni possibili per ridurre o evitare il rischio di trasmissione della malattia.
Quarantena con il cane:
Lavarsi bene le mani
Nonostante non vi siano prove che indichino la possibilità di trasmissione del virus ai nostri animali da compagnia, vi consigliamo sempre di seguire le pratiche di igiene anche per i vostri animali. Ciò comprende un lavaggio delle mani molto minuzioso da fare spesso nel corso della giornata e sempre prima e dopo un contatto diretto con i vostri cani, il loro cibo o i loro accessori ( collare, guinzaglio, arnese, ciotole).
Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone è la prima cosa da fare per proteggersi dal virus. Basta un sapone semplice quindi non preoccupatevi se non avete una soluzione idroalcolica a disposizione.
Restate a casa
Se siete risultati positivi al covid e siete quindi sottoposti all’obbligo di quarantena, chiedete ad un familiare, ad amici stretti o a qualunque persona di fiducia di potersi occupare del vostro cane portandolo fuori per una passeggiata ( attività essenziale per loro).
In ogni caso si consiglia di evitare il contatto e gli incontri con altre persone o cani: anche se i cani non contraggono il Covid-19, le gocce presenti nell’aria sono un motore di trasmissione del virus. Tali gocce possono posarsi anche sulla pelliccia del cane o sugli accessori indossati ed essere a loro volta contagiosi in caso di contatto.
Quarantena con il cane:
Come lavare il proprio cane
Se decidete di lavare interamente il vostro cane o anche solo le zampe dopo la passeggiata, è indispensabile che la pulizia sia effettuata utilizzando prodotti specifici per animali.
In questo periodo si è assistito ad un aumento anomalo di visite dal veterinario a causa delle bruciature sui cuscinetti dei cani provocate da proprietari irresponsabili con l’uso di detergenti completamente inadatti o contenenti della candeggina, sostanza assolutamente vietata anche se diluita e pericolosa per il cane. Seguendo la stessa logica, non bisogna in nessun modo lavare il cane con una soluzione idroalcolica.
Se desiderate lavare il vostro cane per zone o per intero, procuratevi dei prodotti adatti all’igiene del cane. A questo proposito esistono delle soluzioni lavanti a spray senza risciacquo o potete utilizzare delle salviette disinfettanti per cani. In alternativa usate semplicemente del sapone di Marsiglia e dell’acqua, un metodo che garantisce una pulizia efficace ad entrambi preservando la salute del vostro cane.
Non dimenticate che lavare tutti i giorni il cane rovina la sua pelliccia e deteriora la pelle, anche se la pulizia viene realizzata con prodotti specifici. Una pulizia quotidiana elimina il sebo della pelle, una protezione naturale contro gli agenti aggressivi esterni. Per un’igiene normale ( senza una cura particolare per la pelle), i veterinari raccomandano fra le quattro e le sei settimane fra una pulizia e l’altra. Chiedete il parere di un veterinario dermatologo se il vostro cane soffre di problemi alla pelle o perdita del pelo poiché le soluzioni potrebbero essere diverse.
Fate attenzione soprattutto alle uscite, non lasciate che il vostro cane si avvicini ad altre persone o ad altri cani, stiamo vivendo un periodo molto delicato ed evitare ogni forma di contatto è il miglior modo per proteggersi.