Capire se il Gatto Sta Male: Segnali

Capire se il Gatto Sta Male: Segnali
Come sapere se il gatto sta male : malattia gatto

Malattia del gatto

Come capire se il gatto sta male : i segni che non ingannano


Come capire se il vostro gatto è malato? Come noi esseri umani anche i nostri animali da compagnia possono ammalarsi. Ma contrariamente agli umani, il gatto non può esprimere a parole come si sente. I gatti sono straordinariamente tranquilli e vivono il genere di vita che tutti sognano: giocare, mangiare e dormire. Purtroppo queste abitudini possono rivelarsi svantaggiose quando si ammalano. Per istinto, quando i gatti stanno male, tendono a nascondersi oppure a dormire molto più del solito (e il solito è già molto). Per stabilire se il vostro gatto non sta bene è importante conoscere manifestazioni e sintomi del suo malessere. Quindi sta a voi fare attenzione ai cambiamenti del suo comportamento e riconoscere i sintomi che confermano se il vostro gatto è malato. Ma quali sono i sintomi che vi permettono di capire quando e se il gatto è malato?  Cosa fare se sta male?

Come capire se il gatto sta male: cercate i cambiamenti nel comportamento e nell’aspetto

Prestate attenzione a quanto dorme: i gatti malati tendono a dormire di più. Se il vostro micio non manifesta altri segni di malattia come vomito, diarrea, perdita di appetito o evidenti rigonfiamenti, tenetelo semplicemente sotto controllo. Se invece si sviluppano questi sintomi, è necessario recarsi subito da un veterinario. Qualora non mostrasse altri sintomi, tenetelo sotto osservazione per 24 ore (ovviamente non esitate a portarlo da un veterinario se siete preoccupati). Se il gatto presenta segni di spossatezza anche il giorno successivo, allora è davvero il caso di portarlo in una clinica veterinaria.

Prestate attenzione ai suoi livelli di attività: se è letargico o non ha energie potrebbe avere febbre, difficoltà respiratorie o stare male. Questo è leggermente diverso da quando tende a dormire di più poiché in questo caso il gatto è sveglio, ma non ha le energie per interagire o partecipare alle attività quotidiane. Se è letargico e la respirazione è veloce, recatevi da un veterinario. Osservate bene il suo comportamento: se vi sembra insolitamente stanco e perde interesse nei giochi o nelle attività quotidiane, potrebbe essere sintomo di denutrizione o malattia.

Attenzione al suo appetito: se avete l’impressione che non mangi molto o che mangi più del normale, potrebbe esserci qualche problema. Se non mostra alcun interesse per il cibo per un giorno intero, i motivi potrebbero essere diversi: dall’aver mangiato il cibo dei vicini a una sensazione di nausea fino a problemi renali. Se invece diventa improvvisamente famelico potrebbe significare che c’è un problema di salute. Nel caso in cui rifiuti il cibo per più di 24 ore, è consigliabile farlo controllare da un veterinario in modo da individuare la causa prima che si sviluppino delle complicazioni.

Malattia gatto: controllate la temperatura per verificare la presenza di febbre indice di una buona o cattiva salute 

Usate un termometro rettale e prendete nota della temperatura. Se siete preoccupati, è opportuno che affidiate il gatto alle cure del veterinario. Se presenta una temperatura compresa tra 37,5 e 39,2 °C, si tratta di un intervallo normale; se supera di poco i 39,2 °C è considerata una temperatura elevata, mentre oltre i 39,4 °C si tratta di febbre. In questo caso portate il gatto dal medico. Un gatto con la febbre in genere dorme costantemente, rifiuta il cibo e il suo pelo è opaco, arruffato e disordinato. Con la temperatura corporea normale, il naso e le orecchie sono asciutti e caldi quando le toccate con le dita. Sebbene toccargli le orecchie sia un modo impreciso di controllare la temperatura, se sono fredde è poco probabile che abbia la febbre.

Prestate attenzione ‘al peso’, ‘all’aspetto fisico’ e al suo ‘pelo’.

La sua buona salute è una vostra prerogativa. Un gatto malato generalmente non ha l’energia per prendersi cura del proprio pelo.

Solitamente un pelo inizialmente lucido e curato diventa via via opaco, arruffato e trascurato. Anche se le cause della perdita abbondante di pelo e dei cambiamenti nell’igiene personale possano essere attribuite a stress, in realtà il gatto potrebbe veramente essere malato. Consultate un veterinario senza aspettare oltre se cambia le abitudini nella sua toelettatura, potrebbe essere affetto da artrite. Può provare dolore nel pulirsi il pelo se è rigido e dolorante. Anche in questo caso, è opportuno farlo visitare dal medico. Qualunque variazione di peso è significativa e meriterebbe una visita dal veterinario. Una perdita di peso improvvisa o graduale potrebbe segnalare la presenza di una malattia. Se avete dei dubbi, pesate il gatto una volta a settimana a casa, se continua a perdere peso consultate un veterinario. Nelle prime fasi di patologie come il diabete o l’ipertiroidismo, il gatto può stare apparentemente bene, ma perde peso. Consultate un medico se notate una  progressiva perdita di peso. In presenza di alcune malattie, come il cancro all’addome o patologie del cuore, il peso complessivo solitamente rimane lo stesso, ma il gatto perde la struttura fisica. Ciò significa che potete sentire più facilmente le costole e la spina dorsale in quanto vi è meno grasso che le copre, ma la pancia potrebbe essere arrotondata o gonfia. Se avete dei dubbi o timori, non esitate a farlo visitare.

Siete proprietari di un gatto e desiderate sottoscrivere un’assicurazione per cane e gatto? Assur O’Poil, l’assicurazione per cane e gatto copre tutte le spese di malattia o incidente del vostro micino.

Messaggi correlati

Pixie-bob

Pixie-bob: Razza di gatto | Carattere, Salute, Origine Storia ed Origini Il Pixie-Bob è una razza felina piuttosto recente ed è originaria degli Stati Uniti. Nel 1985 nello Stato di Washington, un’allevatrice di nome Carol Ann Brewer accoglie un gatto dall’aspetto simile a quello di una lince. L’allevatrice si mette alla ricerca di altri gatti… continua a leggere “Pixie-bob”

Gatto Norvegese delle foreste

Gatto Norvegese delle foreste: Razza di gatto | Carattere, Salute, Origine Storia ed Origini Il gatto norvegese delle foreste è originario delle regioni scandinave, in particolar modo della Norvegia. Pare sia stato portato dall’Asia Minore  dai Vichinghi che cercavano dei predatori da imbarcare nelle loro navi per la caccia ai roditori. Il gatto della foresta… continua a leggere “Gatto Norvegese delle foreste”

Perché anche la loro
salute è una priorità...
Assicurarlo a partire da 0,61€ al giorno !
Preventivo gratuito in 2 minuti
Una donna coccola il suo cane assicurato Assur O'Poil